Gilbert Durand

Il senso supremo della funzione fantastica, levata contro il destino mortale è dunque l’ eufemismo. Cioè esiste nell’uomo un potere di migliorare il mondo. Ma questo miglioramento non è più una vana speculazione ‘oggettiva’, poiché la realtà che emerge al suo livello è la creazione, la trasformazione del mondo della morte e delle cose in quello dell’assimilazione alla verità e alla vita.Tutti coloro che si sono occupati in modo antropologico, cioè ad un tempo con umiltà scientifica e larghezza di orizzonte poetico, del dominio dell’immaginario, sono d’accordo nel riconoscere all’immaginazione, in tutte le sue manifestazioni, religiose e mitiche, letterarie ed estetiche, il potere realmente metafisico di levare le sue opere contro la ‘putrefazione’ della Morte e del Destino (Strutture antropologiche dell’immaginario).